Il ponte dei Pesi, situato tra Cavarzere e Cona, è un esempio significativo di ingegneria dei primi del Novecento.  La sua struttura, lunga 112 metri, presenta bilancieri centrali visibili nella campagna circostante. Costruito nel 1922, il ponte è frutto della collaborazione tra l'impresa G. Pasquali, che si era occupata del cemento, e la ditta BBB di Milano per le parti metalliche.

La BBB, fondata da Giuseppe Badoni, fu una delle principali società metallurgiche italiane.  Il ponte, progettato per superare una vasta area paludosa, fu realizzato con tecniche di prefabbricazione per ridurre i rischi legati all'ambiente malsano.

Il meccanismo di apertura del ponte, seppur semplice, si rivelò problematico e fu utilizzato l'ultima volta nel 1956.  Attualmente, il ponte è in stato di degrado a causa della mancanza di manutenzione e degli agenti atmosferici.

Un progetto di recupero prevede il restauro e il rinforzo delle parti danneggiate, mantenendo la configurazione originale.  Si propone l'utilizzo di materiali eco-compatibili per la pavimentazione e il ripristino dei parapetti con un design che ne evidenzi la nuova realizzazione.

Il ponte, oltre alla sua funzione pratica, rappresenta un’importante testimonianza storica e culturale.  Un ponte simile, realizzato dalla stessa ditta, si trova a Caposile.  Entrambi i ponti ricordano il Ponte di Langlois di Van Gogh, simbolo del legame tra luogo e comunità.

Galileo ponte dei pesi 

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